Da S. Candido, dove affiora abbondantissimo il Verrucano, si imbocca la Val di Sesto dalla quale è possibile compiere due interessanti ed assai panoramiche deviazioni percorrendo due valli (La Val Campo di dentro e la Val Fiscalina) che portano nel cuore delle Dolomiti di Sesto offrendo incomparabili vedute di gruppi famosi quali quello dei Tre Scarperi, dei Ròndoi-Baranci, del Popera, della Croda dei Toni, ecc. dei quali solo le cime più alte presentano l'aspro, tormentato aspetto della ben stratificata Dolomia Principale, il piedestallo di questi grandi, compatti gruppi essendo formato dalle dolomie e dai calcari di scogliera ladino-carnici.
Percorrendo la Val di Sesto fino al Passo Monte Croce di Comelico si attraversano vari affioramenti delle Arenarie di Val Gardena alternati a depositi morenici; ma la cosa più interessante da osservare è la differenza fra il versante nord-orientale della valle (che culmina nel Monte Elmo, nel Monte Arnese e nel Monte La Mutta) costituito dalle grigie, uniformi filladi quarzifere, ed il versante sud-occidentale dai cui boscosi pendii inferiori, costituiti dagli strati arenacei e arnosi permo-Werfeniani, si innalzano le poderose masse calcareo-dolomitiche formanti i vari gruppi delle Dolomiti di Sesto.